Crisi di coppia per la nascita del bebè? 3 consigli per superarla
La nascita di un figlio, per quanto pensata e desiderata, rappresenta comunque un cambiamento significativo nello stile di vita di una coppia, che in alcuni casi può creare squilibrio e disagi.
Perchè può succedere?
Un neonato ha bisogno di tutta la dedizione e la cura della mamma, non solo a livello fisico, ma anche psichico. La mamma e il bambino, per diversi mesi, vivono ancora in simbiosi, come durante la gravidanza, non è sufficiente il taglio del cordone ombelicale per spezzare questo legame così profondo. Il padre dal canto suo ha un compito altrettanto importante quello di sostenere la sua compagna e di proteggere sia lei che il bambino dagli stress ambientali. Si tratta di un abbraccio sia fisico che psichico, è una membrana protettiva che avvolge il nucleo familiare. Purtroppo può accadere che il padre si senta estromesso dalla diade madre-figlio, e questo può innescare comportamenti disfunzionali nella coppia.
Come si può recuperare l’equilibrio di coppia?
- Attivare un atteggiamento orientato all’ascolto: è importante che entrambi i genitori si impegnino per ascoltare, e comprendere, il disagio dell’altro senza sminuirlo. Questa capacità richiede empatia.
- Riconoscere il nuovo ruolo di genitori: diventare madre e padre implica un cambiamento di ruolo importante che si traduce nel dare priorità ai bisogni del bambino, bisogni fisici, emotivi ed affettivi. Ricordiamoci che alla nascita il bambino non ha percezione di ciò che gli succede (fame, sonno, stanchezza, bisogno di coccole), tutto viene esperito come un disagio, un bisogno che deve essere soddisfatto subito. È la mamma che, con l’esperienza, impara a decodificare i diversi bisogni del bambino ed a tradurglieli, a voce, mentre li soddisfa.
- Gestire la mancanza di intimità sessuale: già durante la gravidanza è penalizzata e, anche nei primi mesi di vita del bambino è normale che rimanga tale, cioè che il desiderio della donna mostri un ritiro. Questo accade per il calo ormonale post partum e per l’allattamento, per la stanchezza fisica e psichica a cui la puerpera è sottoposta. È consigliabile che il padre, per i primi mesi di vita del bambino, si avvicini a lei con tenerezza piuttosto che con desiderio.
Questi sono davvero pochissimi consigli e pochissimi cenni di un argomento molto vasto e complesso. Dopo la nascita di un figlio è molto importante non sottovalutare eventuali manifestazioni, anche blande, di depressione post partum della mamma, che possono influire sulla serenità del bambino e della coppia. Se volete maggiori informazioni potete contattarmi, sarò lieta di rispondervi.
No Comments