SIAMO TUTTI FELICI A NATALE?

Molte persone ammettono che il Natale lo cancellerebbero dal calendario perché percepiscono un clima di falsità e ipocrisia, sentimenti di malinconia, solitudine e tristezza.
Viene definita “Christmast Blue” e ne soffrono adolescenti e adulti. Sapere che esiste e riconoscerla è il primo passo per non sentirsi anormali e vivere il periodo natalizio con maggior serenità e ricordare che effettivamente ci sono aspetti che possono essere davvero insopportabili del Natale.
COSA PUO’ ESSERE INSOPPORTABILE A NATALE
✅è una festa che spesso si deve condividere con la famiglia anche se non se ne avrebbe voglia. La tradizione vuole che ci si riunisca insieme ai propri parenti anche se per diverse persone si tratta di incontri obbligati e spesso spiacevoli.
✅E’ una festa “comandata” che “impone” anche sentimenti di bontà, di gioia, di generosità non sempre corrispondenti al reale stato d’animo. Se c’è di base una tristezza, si acutizza proprio in questi giorni.
✅Non dimentichiamo poi lo stress dei regali obbligati, degli auguri da fare, delle cene aziendali con i colleghi.
Questi sono solo alcuni aspetti che rendono il Natale “normalmente” odioso.
Naturalmente ci sono anche altri aspetti che possono renderlo meraviglioso, ma oggi ho voluto dedicare questo post a quelle persone che, durante il Natale, sono più sensibili alla tristezza e cercare di dare un significato e una normalità a questo sentimento.
La solitudine e la tristezza sono risonanze dell’anima che sollecitano una riflessione più profonda su ciò che siamo e che vogliamo diventare, sui nostri bisogni e desideri inespressi. Nel silenzio interiore, originato da una tristezza, potreste percepire una connessione con qualcosa di più grande che può riattivare nuclei legati a emozioni positive e resilienti.
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