15 Dicembre 2020
In
So-stare nel ben.essere
Cosa ha a che fare la capacità di autoregolazione con la dipendenza?
Qualunque comportamento di dipendenza produce una soddisfazione immediata, inibendo sensazioni ed emozioni disturbanti, da cui un’incapacità di regolazione di queste emozioni. La capacità di autoregolazione emotiva si sviluppa nel primo anno di vita all’interno della delicata relazione di accudimento, solitamente tra madre-bambino. L’abilità di regolare le emozioni risente anche di fattori ambientali cioè del contesto che ruota intorno alla diade. L’intrusione di eventi disturbanti in questa fase di vita, dati dal fallimento della sintonizzazione e del rispecchiamento delle emozioni nella relazione madre bambino, può veicolare la messa in atto strategie di regolazione emotiva attraverso modalità disfunzionali.
DIPENDENZE: QUANDO L’AUTOREGOLAZIONE E’ DISFUNZIONALE
L’OMS definisce la dipendenza come: “quella condizione psichica, e talvolta anche fisica, derivata dall’interazione fra un organismo vivente e una sostanza tossica, caratterizzata da risposte comportamentali e da altre reazioni, che comportano sempre un bisogno compulsivo di assumere la sostanza”.
In realtà sappiamo che le dipendenze non sono solo quelle da sostanze, a queste si aggiungono quelle sessuali, di natura comportamentale (ludopatia, shopping sfrenato), tecnologiche e alimentari.
COSA DI PUO’ FARE
Molte persone sviluppano comportamenti di dipendenza in seguito a traumi non elaborati, anche noti come disturbo da stress post traumatico, spesso esperiti in età precoce, con impatto a lungo termine nella vita.
La terapia EMDR è risultata efficace nel trattamento di questi disturbi andando ad agire sulle memorie autobiografiche e desensibilizzando la sensazione disturbante legata al ricordo rielaborando l’esperienza traumatica in modo più adattivo.
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